Description
La corruzione è un fenomeno culturale che penetra all’interno del sistema economico, politico, sociale di un Paese e richiede degli approcci di studio diversi. Il decalogo che Dio diede a Mosè sul monte Sinai, un insieme di princìpi biblici relativi all’etica, ai doveri e al culto che svolgono un ruolo fondamentale nell’ebraismo e nel cristianesimo, potrebbe essere la norma di struttura di un ordinamento giuridico, semmai escludendo alcuni “dettami” prettamente religiosi che non sono propri di uno Stato laico, derivati da una norma primaria: «Neminem laedere». L’espressione enuncia il fondamentale principio in base al quale tutti sono tenuti al dovere di non ledere l’altro. Durante un convegno su questa grande calamità, insita nella natura dell’uomo secondo innumerevoli pensatori, un sostituto procuratore ebbe a dire: «Basterebbe scrivere sinteticamente all’entrata di tutte le pubbliche amministrazioni, delle sedi della repubblica, e non solo, il settimo comandamento: “Non rubare”». Due semplici parole che contemplano una serie di indicazioni: proibiscono di prendere o di tenere ingiustamente i beni altrui e di arrecare danno al prossimo in qualsiasi modo, prescrivono la giustizia e la carità, esigono il rispetto della destinazione universale delle risorse. L’autorità politica ha il diritto e il dovere di regolare il legittimo esercizio del diritto di proprietà in funzione del bene comune.