In “Fratture spazio-temporali” i lettori vengono trasportati in avventure avvincenti. Marco e Lara vengono catapultati attraverso mondi alternativi, affrontando sfide che mettono alla prova la loro determinazione e il loro legame di fiducia reciproca. Ma la vera sfida non risiede solo nella lotta contro il male: il libro esplora anche le complesse intricazioni del tempo e dello spazio. I protagonisti si trovano a navigare tra paradossi temporali e concetti filosofici, cercando di comprendere la vera natura dell’esistenza mentre affrontano le avversità che si presentano loro lungo il cammino. Tra azioni mozzafiato e riflessioni profonde “Fratture spazio-temporali” offre una visione affascinante della relazione tra l’uomo e il cosmo, esplorando il potere dell’amore, della determinazione e della speranza di fronte alle incertezze dello spazio e del tempo.
| Versione | Paper |
|---|---|
| Numero di pagine | 186 |
| Casa editrice | Edizioni Laurita Srls |
La città si estende sotto un cielo perpetuamente grigio, come un arazzo intessuto di cemento e metallo. Ogni giorno inizia con la promessa di pioggia e raramente delude. Le gocce cadono incessantemente, trasformando le strade in specchi scuri che riflettono un mondo di ombre e riflessi distorti. I marciapiedi sono costellati di pozzanghere e le persone camminano frettolosamente, avvolte nei loro cappotti, con gli occhi bassi e le spalle curve, come se volessero sfuggire non solo alla pioggia ma anche ai segreti che essa porta con sé. La pioggia non è solo un fenomeno meteorologico, ma un personaggio della città, un’ombra costante che avvolge ogni cosa in un mantello di malinconia. Il suono delle gocce che tamburellano sui tetti e sui vetri delle finestre crea una sinfonia perpetua, un sottofondo ineludibile che sembra sincronizzato con il battito stesso della città.
Di notte la città si trasforma. Le luci dei lampioni proiettano lunghe ombre sui muri scrostati degli edifici, creando un gioco di luci e tenebre che danza al ritmo della pioggia. I neon dei bar e delle insegne dei negozi tingono le strade di colori innaturali, verdi acidi, neri intensi e blu elettrici che si mescolano con il grigio della pioggia e del cemento. I vicoli, stretti e tortuosi, sono luoghi di mistero e pericolo, dove solo i più audaci o i più disperati osano avventurarsi.
Le finestre delle case sono spesso illuminate da una luce fioca, rivelando ombre di vite vissute nell’oscurità. Dietro ogni finestra c’è una storia, spesso di solitudine e rimpianto. Il fumo delle ciminiere e delle sigarette si mescola con la nebbia, creando un’atmosfera che sembra uscita direttamente da un film noir.
La città è un labirinto di strade e vicoli, ognuno con la propria storia oscura. I quartieri vecchi, con le loro vie acciottolate e gli edifici in mattoni rossi, raccontano di un passato industriale ormai dimenticato. Le fabbriche abbandonate e i magazzini in rovina sono rifugi per coloro che vivono ai margini, nascondendo segreti che nessuno osa svelare. È facile perdersi in questi luoghi, dove la luce del giorno sembra non arrivare mai e ogni angolo nasconde un’ombra minacciosa.
Nel cuore della città i grattacieli moderni si ergono come sentinelle di vetro e acciaio, simboli di un progresso freddo e imperscrutabile. Gli uffici illuminati a qualsiasi ora del giorno e della notte raccontano di vite dedicate al lavoro, ma anche di ambizioni, tradimenti e misteri. I piani alti, con le loro viste mozzafiato, sembrano mondi separati dal resto della città, ma sotto la superficie lucente si celano le stesse ombre che avvolgono i quartieri più poveri. Vite dedicate al lavoro ma piene di solitudine e di alienazione.
La notte porta alla luce una fauna urbana variegata e misteriosa. Nei bar fumosi figure solitarie sorseggiano whisky, persi nei loro pensieri o in conversazioni sottovoce. I detective privati, con i loro trench e i cappelli a tesa larga, scrutano il mondo da sotto il bordo del cappello, sempre alla ricerca di un indizio, di una verità nascosta. Le femmes fatales, con il loro fascino magnetico e i segreti pericolosi, attraversano la scena come spiriti inquieti, lasciando dietro di loro una scia di intrighi e desideri inappagati.
